pianista / direttore d'orchestra / organista
Till Aly
dirige il coro e l'orchestra "Europa Voce" di Parigi, collabora regolarmente con il coro della WDR di Colonia ed è direttore ospite del Vokalensemble di Stoccarda, del'Ensemble Modern, del'Opera di Minneapolis oltre ad essersi esibito sulle più importanti scene musicali europee.
Nato a Berlino, il pianista ed organista Till Aly svolge regolare attività concertistica a Milano, Berlino, Monaco, Parigi, Bourges, negli Stati Uniti d'America e in Corea del Sud. La sua discografia, frutto delle numerose incisioni, sia in veste di solista, sia di camerista che anche di direttore, con "Radio France", "Westdeutscher Rundfunk", "SWR", "Deutschlandfunk", "Ambiente" ed "Hänssler", comprende Sonate di H. Berlioz, F. Mendelssohn, opere di F. Couperin, J.S. Bach, W.A. Mozart, R. Schumann, M. Reger, P. Hindemith, F. Poulenc ed E. Bloch, oltre ad alcuni lavori di Massimo Priori ed Alain Michel Riou, mai incisi prima.
Oltre al vasto repertorio "a cappella", Till Aly ha diretto Oratori di Bach, Mozart, Mendelssohn ( "Paulus" ed "Elias" ), Poulenc e G. Verdi ( "Requiem" ), oltre a lavori orchestrali di I. Stravinskij, D.Shostakovitch, B. Bartok ed altri brani moderni e contemporanei per orchestra ( Janacek, Xenakis, Dallapiccola, Schoenberg, Berg, Absil ).
Il percorso musicale di Till Aly comincia a Berlino, prosegue a Dresda, sotto la guida di Irene Weissing per il pianoforte e Raphael Alpermann per l'organo e il clavicembalo, e di Hans Christoph Rademann per la direzione di coro e d'orchestra.?In seguito, Till Aly si perfeziona al pianoforte a New York con Vladimir Feltsman e prosegue i propri studi di direzione d'orchestra con Sylvaine Cambreling, Helmuth Rilling e Jorma Panula,. ?Inoltre ha approfondito la sua conoscenza della musica contemporanea all'Ircam di Parigi e all'Accademia delle Arti di Berlino, sotto la guida di Iannis Xenakis.
A Parigi, l'organista di Saint-Germain des Près, André Isoir, già suo maestro all'organo, lo definisce quale "organista impeccabile, oltre che pianista eccezionale, [...] ed in più eccellente poliglotta, il quale ha tutta la mia stima".
dirige il coro e l'orchestra "Europa Voce" di Parigi, collabora regolarmente con il coro della WDR di Colonia ed è direttore ospite del Vokalensemble di Stoccarda, del'Ensemble Modern, del'Opera di Minneapolis oltre ad essersi esibito sulle più importanti scene musicali europee.
Nato a Berlino, il pianista ed organista Till Aly svolge regolare attività concertistica a Milano, Berlino, Monaco, Parigi, Bourges, negli Stati Uniti d'America e in Corea del Sud. La sua discografia, frutto delle numerose incisioni, sia in veste di solista, sia di camerista che anche di direttore, con "Radio France", "Westdeutscher Rundfunk", "SWR", "Deutschlandfunk", "Ambiente" ed "Hänssler", comprende Sonate di H. Berlioz, F. Mendelssohn, opere di F. Couperin, J.S. Bach, W.A. Mozart, R. Schumann, M. Reger, P. Hindemith, F. Poulenc ed E. Bloch, oltre ad alcuni lavori di Massimo Priori ed Alain Michel Riou, mai incisi prima.
Oltre al vasto repertorio "a cappella", Till Aly ha diretto Oratori di Bach, Mozart, Mendelssohn ( "Paulus" ed "Elias" ), Poulenc e G. Verdi ( "Requiem" ), oltre a lavori orchestrali di I. Stravinskij, D.Shostakovitch, B. Bartok ed altri brani moderni e contemporanei per orchestra ( Janacek, Xenakis, Dallapiccola, Schoenberg, Berg, Absil ).
Il percorso musicale di Till Aly comincia a Berlino, prosegue a Dresda, sotto la guida di Irene Weissing per il pianoforte e Raphael Alpermann per l'organo e il clavicembalo, e di Hans Christoph Rademann per la direzione di coro e d'orchestra.?In seguito, Till Aly si perfeziona al pianoforte a New York con Vladimir Feltsman e prosegue i propri studi di direzione d'orchestra con Sylvaine Cambreling, Helmuth Rilling e Jorma Panula,. ?Inoltre ha approfondito la sua conoscenza della musica contemporanea all'Ircam di Parigi e all'Accademia delle Arti di Berlino, sotto la guida di Iannis Xenakis.
A Parigi, l'organista di Saint-Germain des Près, André Isoir, già suo maestro all'organo, lo definisce quale "organista impeccabile, oltre che pianista eccezionale, [...] ed in più eccellente poliglotta, il quale ha tutta la mia stima".